Bitcoin è sicuramente la criptovaluta di riferimento ma anche una di quelle più “chiacchierate” in senso assoluto, che ha visto in poco meno di due decadi enormi aumento e diffusione costante ma anche “crolli” più o meno certificati da eventi proprietari, spesso legati al concetto di struttura economica poco lecita ed eccessivamente instabile. In questo periodo Bitcoin sta vivendo una fase decisamente prolifica ed importante nel valore, perchè diversi investitori stanno adattando il sistema a nuovi contesti economici, per questo le previsioni per il 2024 sono decisamente ottimistiche.
In particolare una fonte nello specifico, decisamente affidabile in quanto si tratta di un fondo finanziario conosciuto, ha pronosticato un aumento considerevole di valore nel 2024.
Questo, sempre per la stessa fonte, potrebbe essere causato da una effettiva tendenza rialzista ma anche ad un nuovo concetto finanziario da parte degli Stati Uniti.
Bitcoin, nuovo record nel 2024? Ecco le previsioni
Proprio gli Stati Uniti, una delle prime realtà a rendere “legale” le criptovalute, hanno contribuito più volte ad una forma di normalizzazione delle valute elettroniche di questo tipo, in quanto considerate eccessivamente “modificabili” e volatili nella loro affermazione, a partire proprio da Bitcoin, che dopo circa due anni di quotazioni al ribasso, in questa seconda parte di 2023 ha dimostrato una nuova forma di valore, che ha superato i 37 mila dollari, oltre ad una buona base di “resistenza”, confermando anche una maggior concezione di risorsa affidabile anche per nuovi investitori.
Secondo Standard Chartered, una società finanziaria internazionale piuttosto influente, entro il 2024 il valore potrà più che triplicare quello attuale, toccando anche i 100 mila dollari, in modo specifico in corrispondenza eventuale di una nuova forma di azioni che potrebbero diventare una realtà negli Stati Uniti, che ancora oggi mantiene la quasi totalità dell’influenza sulle criptovalute.
Si tratta dell’adozione eventuale degli EFT, che sono formalmente fondi o SICAV dalle commissioni ridotte per la gestione negoziati in Borsa come le normali azioni, che permettono eventualmente ai miner di aumentare la propria efficacia e redditualità. Bitcoin infatti appare più stabile ed in crescita anche perchè secondo molti analisti, la fase di “scoperta” e quindi legata al mining sta esaurendosi ed oggi è la sua struttura ad apparire appetibile e responsabile.
Allo stesso tempo continuano anche gli scettici a porre delle domande abbastanza “logiche” in merito alla diffusione di queste risorse, legate anche al consumo di energia: uno studio recente ha evidenziato che il consumo di acqua, necessario per i sistemi di raffreddamento dei terminali che si occupano del mining, è considrevolmente in aumento.