In Italia gradualmente, un po’ in ritardo rispetto a numerose altre nazioni occidentali (ma non solo), lo stato sta procedendo verso la digitalizzazione monetaria, seppur in metodi diversi rispetto ad altre realtà anche europee, ed anche il Bancomat, conosciuto come un tipo di consorzio estremamente legato al territorio nazionale, ha già subito più di qualche forma di modifica strutturale, per adattarsi ai tempi recenti. Si tratta di una serie di regolamentazioni che impattano non solo sul sistema del Bancomat ma in generale a tutte le forme di operazioni analoghe, inclusi i prelievi che saranno ancora più generalmente quanto strettamente regolarizzati e controllati, andando quindi ad impattare sui limiti.
I limiti sul contante si interfacciano anche sui tradizionali prelievi, che resta una delle tipologie di acquisizione di denaro attraverso i tradizionali ATM.
Questi pur essendo meno comuni in Italia rispetto a qualche anno fa restano assolutamente importanti. A quanto ammontano i prelievi Bancoamt per il 2024?
Bancomat, cambiano i limiti sui prelievi: “Assurdo”
Si tratta di informazioni non ufficiali ma formalmente trapelate da varie fonti, che indirizzano una forma di “riduzione” generale tra le banche che diminuiscono l’importo giornaliero, che è ancora oggi molto vario, dato che a seconda del correntista e dal tipo di conto, è possibile acquisire un possesso di contante che può aggirarsi tra i 250 euro ed i 1000 euro. Non esiste ancora una vera e propria regolazione che evidenzia in modo preciso la necessità da parte degli istituti di credito di porre un limite giornaliero in modo così stringente alla singola operazione.
Nel 2024 questo però sarà portato generalmente nella maggior parte dei casi a 250 euro al giorno, condizione che appare non dissimile dall’attuale condizione. La necessità di ridurre il prelievo di denaro dal punto di vista quantitativo è legato ovviamente all’importanza di tenere sotto controllo le transazioni sviluppate attraverso il denaro liquido, che sono molto più complicate da tracciare: è questo in pratica il vero motivo che porta le istituzioni ad aumentare anche i controlli antiriciclaggio.
Sarà probabilmente mantenuto anche il limite generico di importi prelevati possibili in un mese, che è attualmente di 10 mila euro, stavolta generalizzato per ogni forma di banca, questo non è un limite tecnico ma “legale”, se infatti viene superato, l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, l’organo adibito anche a regolarizzare e verificare la legalità delle transazioni e se i 10 mila euro prelevati mensilmente, vengono attivati controlli per “vederci meglio”. In caso di irregolarità possono venire anche commissionate sanzioni relative alla tipologia di importo.