Sono ancora gravi le condizioni della leader del movimento Black Lives Matter, Sasha Johnson, ferita durante un party qualche giorno fa per sbaglio. Questa è infatti la versione fornita da Scotland Yard, che ha reso noto che la donna è stata colpita mentre due gang rivali si sparavano l’una contro l’altra. La sparatoria risale a domenica scorsa, ed è avvenuta a Southwark, un quartiere di Londra che si trova a sud del Tamigi. Invece, secondo quanto comunicato dal partito della donna in una nota, pare che Sasha prima della sparatoria ha ricevuto delle minacce di morte a causa del suo attivismo politico, ed è stata colpita per questo.
E’ in gravi condizioni Sasha Johnson
Sulla pagina Facebook del movimento Black Lives Matter il post parla dell’aggressione e del ferimento di Sasha Johnson come un attentato alla sua vita e non di un colpo di pistola che l’ha colpita per caso alla testa. La donna al momento è in terapia intensiva, e non è chiaro quale sia la verità su quanto è accaduto. Scotland Yard sostiene che Sasha è stata coinvolta casualmente nella sparatoria. Inoltre, la polizia ha detto che non esiste alcuna prova di minacce rivolte alla donna e neanche di un attentato alla sua vita.
Nessuna persona è stata tratta in arresto finora
Fatto sta che fino a questo momento non ci sono indagati e non ci sono persone arrestate per quanto è accaduto a Sasha Johnson. La leader del movimento Black Lives Matter, dopo aver conseguito una laurea alla Oxford Brookes University, ha aperto un piccolo ristorante a Londra, la Oxford Kitchen, che usa come base e centro riunioni per il movimento di cui è leader. La donna ha tre figli e si è distinta nelle sua azioni perché quando partecipa alle manifestazioni indossa sempre una uniforme militare e un basco nero in testa, look che la rende inconfondibile. Sasha ha inneggiato alla guerra contro il capitalismo e ha paragonato al Ku Klux Klan la polizia.