L’Agenzia delle Entrate non è formalmente legata qualcosa di “positivo” essendo la branca dello stato che si occupa di numerosi servizi, ma è soprattutto associata alle cartelle esattoriali, quindi formalmente viene legata alla loro riscossione. Da molti anni il servizio burocratico di questo tipo è stato “alleggerito” da numerose forme di digitalizzazione, che anche grazie ad un ambiti sempre più evoluti permette una migliore e più rapida forma di comunicazioni. Da anni l’Agenzia delle Entrate fa ricorso a mail e notifiche come SMS per evidenziare notizie di ogni tipo.
Ma in alcuni casi, anzi in realtà si tratta di una tipologia di situzione abbastanza frequente, che è aumentata negli ultimi anni quello delle mail “fasulle”, che in molti casi sono facili da confondere con quelle “vere”.
Un esempio è quello citato in questa sede, una mail che presenta le tipiche peculiarità di una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.
Allerta Agenzia delle Entrate: se ricevi questa mail non la aprire
Sempre più di frequente, in modo particolare con la diffusione dei computer e degli smartphone, le mail diventano parte di abitudini comuni, anche se sono comunque meno impiegate giornalmente degli innumerevoli messaggi che in quantità importanti siamo soliti inviarci a vicenda.
La mail ha quindi mantenuto una forma di comunicazione ufficiale spesso legata a siti di e-commerce ma anche di concetti come proprio quelli personali: l’Agenzia delle Entrate da tempo ha sviluppato un proprio portale per mettere in guardia i cittadini e dal portarli ad un’opera di diffida nei confronti delle mail false.
Queste presentano quasi sempre un aspetto “ufficiale” apparentemente autentico, con anche i vari simboli dell’Agenzia, e presentano anche mittenti simili a quelli che possono essere concepiti come “veri” come agenziaentrate[.]me, oppure agenziaentrate[.]link o simili.
Un esempio molto recente, che ha già creato problemi è costituito da un modello che ha come oggetto (titolo della mail) una Ricevuta di Pagamento, con all’interno un file in allegato che almeno in apparenza sembra esattamente qualcosa di paragonabile ad un documento ufficiale, a mo di ricevuta, quasi sempre i malintenzionati fanno ricorso a comunicazioni e messaggi di questo tipo per invogliare la vittima a selezionare il messaggio ed aprire l’allegato, che però in tutti i casi presenta un rischio.
L’allegato può contenere un virus o un trojan, ossia una forma di applicazione che è concepita appositamente in modo tale da mettere a repentaglio la sicurezza dei nostri dati, oppure nella mail è presente un link che riconduce ad un indirizzo anche questo simile al portale dell’Agenzia delle Entrate, in realtà si tratta di qualcosa di “farlocco”.
Proprio la Vera Agenzia delle Entrate ha pubblicato uno screen di una mail come la seguente che non va assolutamente aperta, ma cestinata immediatamente.