Quando si fa riferimento alla carta moneta, ed al denaro cartaceo, spesso si fa poca menzione relativamente agli assegni, che identificano una forma estremamente antica e conosciuta già da diversi secoli come metodo di trasferimento di denaro tra due parti, ed anche l’assegno per questo motivo può essere assolutamene clonato o falsificato, pratica che va avanti e che viene costantemente ostracizzata da vari elementi dello stato, esattamente come per le banconote e le monete.
Riconoscere gli assegni falsi è assolutamente importante soprattutto se questi sono effettivamente ben realizzati, in modo specifico si tratta di un elemento spesso sottovalutato ma rilevante.
Anche nell’attuale epoca, oramai contraddistinta dai trasferimenti totalmente digitali come i bonifici, gli assegni restano una forma molto comune.
Attenzione agli assegni falsi: ecco come riconoscerli – GUIDA
Essendo un documento vero e proprio, anche l’Assegno può essere assolutamente falsificato o addirittura “clonato” quindi può riprendere in una forma contraffatta vera e propria.
Per distinguerlo bisogna prima di tutto esaminarlo nella sua forma effettiva, dal punto di vista delle varie informazioni che devono sempre essere presenti, e poi si procede con un’analisi “fisica” . Dipende anche dalla tipologia, ad esempio l’assegno circolare deve presentare questa dicitaura ma anche la dicitura relativa al “pagamento a vista” dell’importo indicato in numeri e lettere, la banca e la firma del funzionario che si è fatto carico del dare l’ok per la transazione oltre al nome del beneficiario, che è anche l’unica persona che può effettivamente fuire del bonifico.
Quando si è presente fisicamente in banca è bene assicurarsi che il numero dell’assegno risulti essere lo stesso con quello scritto in calce e che tutti i dati risultino essere presenti. Un assegno come detto può anche presentare una particolare forma di informazione corretta ma può essere stato duplicato e quindi clonato.
Segnali utili per riconoscere un assegno falso sono ad esempio la struttura della carta se è troppo spessa o troppo sottile, ma anche delle scritte che presentano uno stile diverso da quello di altri assegni uguali (è sempre utile munirsi di una luce a led per evidenziare la trasparenza eventuale della carta ma anche di almeno un altro assegno autentico per un rapido confronto). Importante è anche verificare se i numeri presenti nel MICR, ossia il Riconoscimento di caratteri tramite inchiostro magnetico sono presenti nello stesso modo sia nella parte frontale che in quella inferiore.
E’ sempre una buona idea contattare quanto prima la banca per verificare l’autenticità del biglietto in questione.