MANDURIA – Si parla spesso di violenza sulle donne, ma questa non finisce all’interno delle mura domestiche, bensì si estende anche al mondo del lavoro.
In questi giorni, si è tenuto a Manduria un importante Convegno organizzato da Manduria Lab, dal titolo “Donne nei Campi” e al centro della discussione, il “Caporalato” una forma di violenza sulle donne.
Manduria Lab si batte per i diritti delle donne e affrontare il difficile tema dell’inserimento della donna nel mondo del lavoro è un punto a cui tiene particolarmente.
Oltre ai fatti più eclatanti di violenza sulle donne, che spesso hanno tragici epiloghi, ma lo sfruttamento della donna sul posto di lavoro è altrettanto grave.
Spesso la donna è sola e deve portare avanti la propria famiglia con figli piccoli o genitori anziani.
La sua necessità di portare a casa uno stipendio, la costringe ad accettare condizioni di lavoro disumane e spesso i datori di lavoro ne approfittano.
Le donne che lavorano in agricoltura sono forse le più sfruttate dal momento che sono soggette a un lavoro duro, a orari disumani e inoltre sono sottopagate.
Il lavoro non deve essere per le donne una concessione, ma un diritto.
Per questo motivo, molte donne chiedono un lavoro a qualunque condizione, mettendo a rischio la loro sicurezza e perdendo la dignità di essere umani.
Tutto questo deve finire, perché ne risente la società intera.
All’importante convegno sono intervenuti:
la giornalista e scrittrice Marilù Mastrogiovanni, direttrice del “Tacco d’Italia”.
Teresa Bellanova, Vice ministro dello sviluppo economico, promulgatrice della legge sul caporalato.