TARANTO – Il Tribunale del Lavoro di Taranto ha riconosciuto uno status di “Vittima del Dovere” ad un’operatore morto nel 2009 a causa del mesotelioma pleurico dovuto all’amianto.
L’uomo infatti ha lavorato per oltre vent’anni in un istituto tecnico a Taranto dove sarebbe stato esposto a delle fibre cancerogene. La notizia è stata resa nota dal presidente di Contramianto Luciano Carleo, onlus che ha fornito durante questo periodo assistenze legale e aiuto per tale riconoscimento.
La decisione è stata presa da parte del Tribunale di Taranto, che come ha commentato Carleo, si presenta sentenza apripista per coloro che si sono ammalati o sono deceduti a causa dell’amianto a scuola. Lo status di vittima del dovere prevede per gli eredi un riconoscimento pari a 200 mila euro più interessi, rivalutazione e vitalizio per il coniuge e i figli, dalla data di morte della vittima.