Anche a Massafra ci si sta muovendo in tal senso e i Dirigenti del Comune hanno monitorato le condizioni di due ponti.
Entro il 30 agosto, i Sindaci, i Presidenti di Province e Regioni dovranno comunicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti gli interventi necessari per
“rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza”, allegando “adeguate attestazioni tecniche, indicazioni di priorità e stima indicativa dei costi”.
I Dirigenti del comune di Massafra Traetta e Modugno, e gli assessori Bommino, Di Bello e Ricci, insieme ai consiglieri Baccaro, D’Errico e Bramante, hanno monitorato lo stato di conservazione e manutenzione di due dei ponti, presenti nella città:
Il Ponte Garibaldi e il ponte San Marco, entrambi in tufo.
Il Ponte Garibaldi è stato realizzato nel 1864 su disegno dell’architetto Sante Simone e il ponte San Marco nel 1902 su progetto dell’ingegner Gabriele De Introna.
Il Presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, è anche intervenuto nella trasmissione di Rai tre Agorà e sostiene che:
“Concederci dieci giorni, sembra solo un modo per i provveditorati di dimostrare di essersi attivati. E significa non potere materialmente fare un lavoro di verifica serio. E invece la serietà è quello che si aspettano i cittadini italiani ai quali noi sindaci, terminali più esposti delle istituzioni, oggi siamo umanamente vicini, ma ai quali bisogna garantire valutazioni tecniche di quel che è successo a Genova, e quindi interventi ponderati”.
Monitorare i due ponti di Massafra in soli dieci giorni non è sufficiente per garantire la sicurezza dei cittadini.
Il Presidente dell’Anci, infatti, sostiene che un check up di tutte le infrastrutture che possono essere a rischio deve essere fatto nei tempi occorrenti.