I cetrioli sono degli ortaggi molto rinfrescanti e colmi di valori nutrizionali, amati da tutti grazie al loro gusto leggero e al loro contenuto d’acqua. Il cetriolo, infatti, si distingue dagli altri ortaggi estivi proprio grazie alla sua importanza quantità d’acqua, è anche molto semplice da coltivare, anche per tutti quelli che non sono affiatati e con il pollice verde.
Dopo aver seminato i semi oppure aver trapiantato una piantina, ricordiamoci che l’impollinazione è comunque importante per avere dei cetrioli. Ci sono delle varietà di cetriolo auto-fecondanti ed altre che riescono a produrre solo fiori femminili a cui vanno associate altri tipi da polline. Per questo motivo, al momento della scelta dei semi o della piantina, sarebbe meglio farsi consigliare ed informarsi con un esperto.
Quando il cetriolo inizia la sua crescita, produce una foglia ed un fiore. Nei cetriolini si possono invece presentare i fiori a mazzetti e sarebbe meglio trattare con cura ed amore le api e gli altri impollinatori al fine di avere una raccolta più abbondante. Le api risultano infatti i naturali incaricati di fecondare i fiori femminili e in questo modo si evita anche l’uso dei pesticidi.
Accanto alla pianta del cetriolo può comunque anche essere utile piantare qualche pianta di fiore, come la calendula o la borragine; questo vi sarà d’aiuto anche in caso di emergenza con mancanza di api e di altri impollinatori, perché si possono tranquillamente impollinare i fiori manualmente, con l’ausilio di un pennellino.
Ma che cosa si deve mettere nel cetriolo per fare aumentare la resa settimanale?
Nella gran maggior parte dei casi conviene coltivare i cetrioli in posizione verticale, come dei rampicanti. Il primo vantaggio è l’utilizzo di minor ingombro in metri quadri ma non solo. Infatti, con certi specifici sostegni che tengono la pianta in posizione verticale si favoriscono l’impollinazione e la produzione. Inoltre la coltivazione verticale contribuisce ad agevolare anche la raccolta dei frutti.
Come sostegno per la pianta di cetriolo possono però anche essere usati dei pali, delle stecche o anche delle reti. I supporti al cetriolo devono arrivare fino a 150 cm di altezza e alle volte vengono anche usate le recinzioni perimetrali degli orti o dei giardini. Ecco, però, alcune pratiche per aumentare la resa settimanale.
La pacciamatura è una pratica parecchio gradita al cetriolo e benefica anche l’orticoltore, che evita così un sacco di fatica nel sarchiare. Questa pratica riduce la traspirazione e tiene ben umido il suolo, consentendo un risparmio d’acqua e una minore irrigazione. Se non si vuole ricorrere alla pacciamatura è il caso di ricordarsi di sarchiare periodicamente, cioè zappare tutto il suolo attorno ai cetrioli.
Dato che la pianta di cetriolo è rampicante ed è tenuta in verticale, zappare il terreno andrà fatto in maniera sporadica. Si tratta di un lavoro meno impegnativo rispetto ad altre colture che sono più bassi. I cetrioli amano l’abbondanza d’acqua, ma non amano affatto il ristagno. Bisogna quindi irrigare spesso tenendo un terreno costantemente umido in quanto l’aridità, anche per un periodo breve, mettere a rischio la salute della pianta rendendo il frutto amaro o provocando il suo svuotarsi all’interno.