Anche quest’anno, nel nostro Paese, come in tutto il resto del mondo, nel mese di maggio si è svolta la Settimana Mondiale della Tiroide, il cui scopo era quello di sensibilizzare tutti sulla diagnosi, sulla cura e sulla prevenzione dei disturbi della tiroide. La tiroide non è altro che una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo, posta proprio davanti alla trachea ed è formata da due lobi che sono uniti sulla linea mediana da un istmo, che le conferiscono un aspetto a “farfalla”.
Nonostante le sue piccole dimensioni, essa svolge delle funzioni fondamentali per la nostra salute in quanto gli ormoni tiroidei controllano le attività del metabolismo e sono responsabili del corretto funzionamento di moltissime cellule dell’organismo. Fin dai primissimi giorni di vita, la tiroide regola lo sviluppo neuropsichico, l’accrescimento corporeo, la funzione cardiovascolare e la crescita delle ossa e non solo questo perché è questa ghiandola che influenza il tono dell’umore, la fertilità e molto altro.
Parlando di tiroide, sapete che l’alimentazione svolge un ruolo importante? Ci sono infatti alcuni cibi più indicato nella dieta di chi ha disfunzioni alla tiroide e ci sono anche dei cibi completamente da evitare. In questo articolo noi ci occuperemo proprio di questo al fine di poter diffondere delle corrette ed importanti informazioni.
Tiroide: i cinque cibi da non mangiare mai
Alcuni alimenti contengono delle sostanze che risultano in grado di modificare l’assorbimento o l’utilizzo dello iodio (riducendone però la disponibilità) e sono sostanze definite “gozzigene”: tra questi ci sono anche i composti organici solforati, gli ftalati e il litio, che agiscono con dei meccanismi diversi.
I cavolfiori, le rape e la soia sono i principali alimenti che contengono tali sostanze, tuttavia però il giusto consumo all’interno di una dieta varia non causa il manifestarsi di una disfunzione della tiroide ma potrebbe comunque modificare l’effetto della terapia medicinale. Adesso, ecco i cinque cibi da non mangiare mai:
- la soia, che limita l’assorbimento della levotiroxina;
- il caffè, che blocca l’assorbimento della levotiroxina;
- le alghe essiccate che possono ostacolare il corretto funzionamento della tiroide;
- gli alcolici, che possono alterare la produzione degli ormoni tiroidei;
- i cereali dall’alto contenuto di glutine rendono difficile l’assorbimento dei farmaci.
Da non sottovalutare è però anche il consumo degli insaccati che risultano essere i nemici numero uno per la salute della nostra tiroide, in quanto sono ricchi di nitriti e di molte altre sostanze chimiche aggiunte che sono solo negative per questa delicata condizione.