L’uomo da sempre si è visto parecchio interessato al funzionamento della propria mente, che rappresenta proprio il vero “centro di controllo” capace di fare ogni azione, da quella più basilare e naturale fino a quella più approfondita e complicata. Non è infatti un caso che risulta riscontrabile da diversi secoli l’adozione di diversi rompicapo, test particolari ed altre forme di agenti stimolanti che servono proprio a tenere allenata la nostra mente ma che sono utili anche per scoprirne attivamente quali sono i limiti.
Questo ultimo aspetto è specialmente evidenziato dalle tante forme di enigma mentale, che sono dei veri e propri “test” che si servono della bellissima matematica, spesso di tipo semplice ed elementare ma nonostante ciò si tratta pur sempre di operazioni che anche se all’apparenza sembrano semplici, in realtà sono in grado di mandare in tilt una percentuale di persone.
La matematica resta sempre il settore di studi più ampio e diffuso in senso generale oltre che quello più divisivo che causa “problemi” ed anche quello di poca comprensione da parte di una buona percentuale di tutta la popolazione. Se la scuola fin dalle primissime elementari tende ad abituarci alla capacità di vari calcoli, anche le operazioni più basilari, come ad esempio l’addizione accanto alla moltiplicazione, alla sottrazione e alla divisione soprattutto quando c’è da calcolarli velocemente, possono essere causa di “blocchi” mentali complicati.
Quanto fa 1×5+8×9?
Tutto questo discorso sulla matematica è anche piuttosto evidente dal concetto legato alla semplice moltiplicazione, tra le tante tipologie di operazioni più comuni che riguardano anche la vita di tutti i giorni, al punto che anche da grandi molto spesso si è abituati a fare ricorso al sistema delle tabelline, un sistema abbondantemente utilizzato ed esercitato nelle scuole elementari.
Statisticamente anche una serie di operazioni come ad esempio quella sopra citata (1 x 5 + 8 – x 9) può richiedere più di qualche secondo per essere “decifrata” nel modo corretto. Certo, resta sicuramente indubbio che una buona categoria di persone non avrà assolutamente bisogno di calcolare il tutto prima di trovare la giusta soluzione, ma come abbiamo già potuto vedere il concetto è che alla base di questi piccoli test c’è la velocità di calcolo che rende il tutto più complesso e che determina un allenamento della mente.
Se ci pensate qualche secondo, vi renderete conto che la soluzione è ovviamente semplice e per questo nelle tipologie di semplici “test” di stampo matematico come questo, è molto spesso inerente la velocità di calcolo del singolo individuo. Da alcuni studi effettuati è emerso che ben oltre il 50% delle persone avrà avuto bisogno di 5-6 secondi per arrivare al risultato finale.