Anche se non molto conosciuta, la banconota da 1 Lira è uno dei tagli circolati in Italia dal 1893 al 1944 della lira italiana. Queste banconote furono emesse dal Ministero del tesoro dato che mancavano molte monete d’argento, le quali furono sottratte alla circolazione e tesaurizzate.
Durante il Regno d’Italia tali banconote erano di piccolo taglio e stampate dall’Officina Carte Valori di Torino.
Se hai la banconota da 1 Lire sei ricco: ecco quanto può valere oggi
Le prime lire furono stampate sotto il regno di Umberto I, di colore verde e rosso sul dritto e blu-grigio sul rovescio. Sul dritto possiamo notare di varie grande la scritta ” Buono di cassa a corso legale da una lira”.
A destra di ciò il ritratto di Umberto I di profilo rivolto a destra, in un ovale ment non in altro troviamo il numero di serie e in basso le firme del Cassiere Speciale Dell’Ara e del Delegato della Corte dei Conti Righetti.
Per quanto riguarda il retro invece, possiamo notare due cerchi intervallati da un ovale. Nel primo troviamo la cifra 1 mentre nell’ovale lo stemma dei Savoia con in alto il decreto legge.
La filigrana è a 4 o 5 linee orizzontali a sinusoide, che però non erano presenti nelle prime due serie del 15 settembre 1893 e del 18 gennaio 1894. Di queste ne furono stampate 7 serie con una tiratura di 1.000.000 di pezzi ognuna.
Dato che si tratta di banconote molto rare in questo caso, si può arrivare a guadagnare anche più di 1400 euro, se ovviamente, è stata conservata in ottime condizioni. In caso contrario, il prezzo si può abbassare anche di molto.
Durante il regno di Vittorio Emanuele III invece, furono emesse dal dal 2 settembre 1914 al 10 luglio 1921. Non cambiano di molto rispetto a quelle emesse negli anni precedenti. A cambiare è il colore, che in questo caso le troviamo lilla e rosse sul diritto ed arancio sul rovescio.
Anche nell’ovale del diritto cambia la figura, infatti possiamo notare il il profilo di Vittorio Emanuele III rivolto verso sinistra.
Sul retro è stato aggiunto 1 anche nell’altro cerchio mentre le firme non cambiamo. La filigrana è assente in tutte le emissioni e la terza è una serie speciale in onore dell’esercito conosciuta quindi come come Armata Diaz.
Anche in questo caso, la rarità dei pezzi è importante e varia a seconda della serie. Quelle in ottimo stato, possono arrivare a valere anche 2000 €, ma anche in questo caso, se la banconota è in cattive condizioni il suo prezzo scende anche se è definita rara.