Ottenere un’abitazione al costo di un caffè sembra sicuramente qualcosa di apparentemente sospetto, se non proprio “truffaldino”, eppure fa parte di un concetto assolutamente vero, reale e neanche così recente: da oltre dieci anni infatti diversi comuni italiani hanno adottato esattamente questa politica che ha portato decine di immobili ad essere essenzialmente venduti quasi gratuitamente. Il sistema delle Case a 1 euro non è solo appannaggio di piccoli borghi e comuni ma anche di città come quelle che prendiamo in considerazione in questo articolo.
Il sistema ovviamente non è identico in tutte le località ma si è rivelato un successo assoluto da vari punti di vista, sia per i comuni che da parte di chi decide di aderirvi.
Ma come funziona esattamente il sistema legato al concetto delle Case a a 1 euro? Vediamolo insieme.
Case a 1 euro: ecco le tre città dove puoi acquistare
Adottato dal comune di Salemi, in Sicilia nel 2010 in una forma “primordiale”, per contrastare il sempre più importante calo di popolazione residente nel proprio comune, il sindaco di Salemi ha deciso (all’epoca era addirittura Vittorio Sgarbi, il noto personaggio televisivo nonchè critico d’arte) di fondamentalmente mettere in vendita ad un prezzo simbolico di 1 euro tutti i principali immobili oramai diroccati e inabitati, integrandoili in un bando di vendita vero e proprio, che ha permesso di avere una doppia funzione.
La prima, decisamente pratica, per incentivare il ripopolamento, in quanto Salemi come numerosi comuni italiani e borghi vari disseminati su tutto il territorio nazionale, affronta proprio la deurbanizzazione da oramai parecchi anni, che porta sempre più persone a lasciare il comune di nascita.
In secondo luogo questa metodologia ha portato nuovo interesse anche potenzialmente turistico in luoghi spesso molto caratteristici ed abbandonati.
Ma anche cittadine e città vere e proprie hanno aderito all’iniziativa, a partire dallo scorso decennio, che in molti casi si sono ripetute più e più volte con grande soluzione di continuità.
A partire da Taranto, una delle principali città della Puglia, che dispone di numerosi immobili oramai non più abitati, che risultano essere integrati nel bando. Come ogni altra tipologia di iniziativa analoga anche a Taranto il comune mette a disposizione delle case con alcune forme di requisito per aderire alla proposta, come la necessità di aprire una polizza fideiussoria.
In Sicilia si trova anche Caltagirone, località caratteristica dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco da qualche anno, che aderisce all’iniziativa, così come Sant’Elia a Pianisi, piccolo ed affascinante comune del Molise.