Oggi, in questo articolo, vogliamo parlarvi del Canone Rai e della riforma che doveva scattare già quest’anno anche se si è poi verificata una marcia indietro in quanto i tempi erano fin troppo stretti. Adesso però ecco che si ritorna a parlare della possibilità di sganciare il canone Rai dalla bolletta della luce che pare sarebbe leggermente più bassa.
Era l’anno 2016 quando l’allora governo Renzi ha deciso di inserire il pagamento del canone sulla detenzione della televisione all’interno della bolletta per la fornitura dell’energia elettrica. Ad oggi quest’importo del Canone TV è di 90 euro l’anno e il pagamento avviene tramite l’addebito sulle fatture che sono emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, che vanno da gennaio ad ottobre di ogni anno.
Come abbiamo detto prima, ecco che adesso si torna a parlare della possibilità che il Canone Rai venga completamente scollegato dalle bollette della luce dal prossimo anno e ad anticipare ciò è stato il Ministro dell’Economia durante un evento elettorale della Lega. Il Ministro fornisce ulteriori dettagli ma sottolinea comunque l’impegno del governo diretto verso questa decisione.
Canone Rai: ecco le novità
C’è da dire che inizialmente è stata l’Unione europea, nell’ottica del PNRR. ad aver accettato la richiesta di cancellazione di tutti gli “oneri impropri” dai costi dell’energia. Ad ogni modo vediamo di parlare di chi è obbligato al pagamento del Canone e facciamo riferimento a chi è in possesso di un apparecchio televisivo ovvero uno che risulta in grado di ricevere, di decodificare e di visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare direttamente oppure tramite un decoder o un sintonizzatore esterno.
Quel che dobbiamo sapere è che il Canone è dovuto una sola volta in relazione agli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica ed è completamente indipendente dal numero di abitazioni in cui sono presenti gli apparecchi tv. Se non si possiede alcun apparecchio televisivo ma si è titolare di un’utenza elettrica residente, si può benissimo fruire dell’esenzione dal canone presentando la dichiarazione di non detenzione con validità annuale.
Secondo quanto è stato stilato nel rapporto annuale sul settore Media & Entertainment italiano e mondiale di Mediobanca, pare che all’Italia spetta il canone più basso unitario fra i maggiori Paesi d’Europa che è inferiore anche alla media europea. Pensiamo che nel 2022 inoltre solo la cifra di 77,8 euro dei 90 (pari all’86%) sborsati da ogni singolo abbonato sono stati incassati dalla Rai, un’incidenza che anche in questo specifico caso è rimasto inferiore alla media europea (90,5%).