Le vecchie lire, in particolare le differenziate e diffuse emissioni metalliche che hanno contraddistinto buona parte del 20° secolo in Italia risultano essere delle monete molto collezionabili anche a causa di un concreto successo presso i collezionisti italiani e non solo. Monete come quelle con Minerva, che “spicca” su alcune vecchie lire sono ancora oggi facili da trovare e riconoscere, anche se naturalmente non sono tutte ugualmente interessanti.
Quali monete con Minerva bisogna cercare per ottenere un sostanzioso guadagno in fase di vendita, tenendo conto comunque di vari fattori?
Non è solo una tipologia che risulta essere realmente interessante, quanto piuttosto vari tipi che hanno trovato un successo evidente presso gli appassionati di numismatica.
Cerca subito Minerva sulle vecchie Lire e sei ricco: FOTO
Minerva è la dea della saggezza dell’epoca romana per antonomasia, sotto molti punti di vista riconducibile all’omologa divinità greca di Atena. Parte del Pantheon dell’epoca romana, Minerva è stata riscoperta come altre figure mitologiche antiche in modo particolare dal Rinascimento in poi come figura che simboleggia saggezza, orgoglio ed acume.
In questa versione risulta essere presente sulla “faccia principale” della moneta da 100 lire, molto comune e riconosciuta, essendo stata emessa per svariati decenni, dal 1955 al 1989, ed utilizzata comunque fino al 2002, mai realmente sostituita dalle meno fortunate emissioni emesse negli anni 90. Minerva è presente in figura intera, con l’elmo, mentre impugna una lancia, poco distante è presente un albero di alloro, in passato ma ancora oggi una pianta associata al successo.
Realizzata in una lega di alluminio molto comune ai tempi nota come acmontial, la 100 lire Minerva è ancora oggi una delle emissioni monetarie italiane più famose in senso effettivo del termine e non è rarissima, però alcuni esemplari lo sono più di altri.
Un esemplare del 1955 non introvabile vale comunque da circa pochi euro fino a svariate migliaia di euro, mentre un esemplare del 1956 è più raro e vale da circa 10 euro fino ad oltre 350 euro se risulta essere in condizioni perfette.
L’esemplare più ricercato ed ambito resta però quello del 1954, anno in cui sono state emesse pochissime versioni di questa moneta, esclusivamente come Prova, dalla zecca di Roma, emissioni non concepite per la circolazione vera e propria. Sono molto simili a tutte le altre monete da 100 lire, eccezion fatta per la scritta Prova evidente sul margine interno, poco sotto la R della Zecca.
Un esemplare di questo tipo vale parecchio, circa 3000 euro se in ottimo stato.