Le figure storiche in qualsiasi tipo di contesto storico spesso hanno avuto l’onore da secoli se non addirittura millenni di essere ricordati anche sulle emissioni monetarie, nello specifico è il caso di personaggi che hanno impresso una grande influenza in ambiti specifici o anche in più d’uno. E’ il caso di Giuseppe Verdi, compositore ma anche figura rilevante in ambito politico, ai tempi. Diverse forme di banconota con Giuseppe Verdi oggi sono elementi dall’elevato valore collezionistico.
Quali sono queste banconote, e quanto possono valere oggi? Il valore è sensibilmente aumentato a partire dall’arrivo dell’euro.
Si tratta di due tipologie di banconota che presentano l’effige di Giuseppe Verdi e che risultano quindi essere estremamente interessanti, seppur in maniera diversa.
Trova subito la banconota con Giuseppe Verdi e diventi milionario: ecco perchè
Le banconote con il volto di Giuseppe Verdi, una delle menti artistiche più brillanti della storia italiana, è stato posto su varie emissioni, due nello specifico, entrambi da 1000 lire. Banconote diffuse dal 1962 fino alla fine del decennio, e poi la seconda edizione, molto diversa dalla prima che risulta essere anche estremamente diversa, che è stata emessa per più tempo, fino agli anni 80, prima di essere sostituita dalla valuta Marco Polo.
La prima tipologia di banconota con Verdi viene considerata più rara e quindi sensibilmente più interessante: riconoscibile dalla colorazione chiara, tendente al bianco dello sfondo della carta, il volto di Verdi è presente a destra. Il seriale è curiosamente disposto in alto, diviso in due parti. Proprio dal seriale è possibile capire la rarità di un esemplare, ad esempio più rare sono le emissioni che presentano una parte iniziale tra A42 ed L43, un pezzo può valere da circa 20 euro fino ad oltre 300 euro se molto ben conservato.
Rilevanti anche le versioni sostitutive di questa emissione, queste presentano una lettera iniziale che è sempre una X o una Z, nello specifico quelle che iniziano con seriali come Z08, Z09, Z10, X14 hanno un valore tra i 50 ed i 500 euro di media.
Meno rare ma comunque rilevanti quelle della seconda serie, che hanno un valore minore, tra i 10 ed i 100 euro, , esistono poi casi specifici come le rare XA E, XA F ed XA C che possono valere fino a 700 euro se in condizioni perfette.
In generale quelle che iniziano con XA sono sensibilmente ma influisce anche l’ultima lettera, valgono tra i 40 ed i 150-200 euro, se terminano con alcune lettere specifiche come M, G o H.