I livelli di inflazione sono oramai conosciuti ed appaiono in una realtà come l’Italia in concreto aumento, al punto da influenzare anche il costo dei beni di prima necessità come quelli alimentari, condizione che ha portato anche la politica a doversi orientare e “Muovere” in senso effettivo. Il costo del pane rientra nel linguaggio e nel dialogo comune per comprendere un bene indispensabile ma anche una scala economica per valutare la condizione finanziaria della popolazione media, oltre che un termine impiegato anche per considerare la disparità tra le regioni. Quanto costa oggi un chilo di pane? La risposta non è banale.
Questo perchè non esiste una sola risposta, molto viene condizionato da questa considerazione, ed anche il pane diventa un tema “economico” e divisivo.
Ma non c’è solo l’inflazione da tenere conto, eppure è possibile sviluppare una media che è comunque sopra la media europea.
Quanto costa oggi un chilo di pane? La risposta lascia senza parole
Il pane viene considerato un bene di prima necessità per la maggior parte della popolazione europea che da sempre fa ricorso a questa risorsa ovviamente corrispondente ad una base di farina. E’ facile imputare all’inflazione l’aumento del costo del pane, ma è anche semplicistico: attualmente la media di pane al kg del nostro paese supera i 3 euro, pur ricordando che la farina all’ingrosso costa poco meno di 30 centesimi al kg.
I rincari però in alcune zone del nostro paese sono addirittura triplicati, anche se è bene fare qualche opportuna differenza in quanto il costo del pane non tiene conto dell’effettiva unicità della singola situazione. Infatti in molte regioni del nord Italia il costo del pane medio ha superato i 6 euro al kg, come a Bolzano, seguita poi da città come Venezia e Ferrara, tutte con una media sopra i 5 euro al kg, mentre il Mezzogiorno è più economico, con Napoli che in alcuni casi è anche sotto i 2 euro al kg.
Anche la domanda e la risposta del mercato di ambiti magari come le panetterie che sviluppano prodotto particolare, come quello farcito, possono influenzare il costo di questa risorsa che viene anche influenzata da concetti non radicalizzati nello stesso modo in tutto il paese, come il pane integrale oppure quello privo di glutine che necessita di farine diverse e speciali oltre che un tipo di preparazione e cottura diverse.
La media è comunque aumentata di quasi il doppio negli ultimi anni, ed è attualmente di 3,1 euro al kg.