Le banconote comunitarie hanno progressivamente preso il posto di tutte le emissioni locali in quelle che oggi sono 20 nazioni, non contando anche le piccole realtà che sono riconosciute, e che fanno ricorso all’euro, pur non facendo parte dell’Unione Europea. Si tratta di una serie di emissioni che oggi sono impiegate nei tradizionali 7 tagli monetari, da quasi 350 milioni di cittadini ogni giorno, in modo specifico sono le emissioni cartacee dal valore medio – piccolo ad essere più riconoscibili ed efficaci nel potere d’acquisto anche se spesso costituiscono un problema per gli stati, come le banconote da 10 euro.
Eppure nonostante il loro valore limitato, le banconote come questa possono diventare un fattore anche in ambito collezionistico, evidenziato da alcuni dettagli che bisogna attenzionare.
Anche una banconota di questo tipo può infatti rivelarsi fruttuosa ed interessante in modo specifico per la rarità eventuale.
Attenzione a queste banconote da 10 euro: ecco cosa potrebbe accadere
La banconota da 10 euro è la più piccola per dimensioni e potere d’acquisto, dopo quella da 5 euro, e risulta essere anche spesso concepita per le piccole spese, soprattutto con l’inflazione galoppante. L’emissione è riconoscibile in entrambe le versioni, sia nella prima che nella seconda serie per la tipica raffigurazione legata all’architettura romanica, e dal colore predominante che è il rosso.
Le dimensioni di 127 × 67 mm sono state confermate nella 2° serie, che ha iniziato a diffondersi dalla fine del 2014, ed oggi ha quasi totalmente preso il posto della prima serie. Dal 2024 sarà ufficializzata la prima forma della 3° serie di banconote che prevedibilmente arriverà in qualche anno, anche se la produzione delle banconote da piccolo taglio, inclusa quella da 10 euro potrebbe subire un rallentamento, fatto per eliminare parte di questo taglio così da favorire i trasferimenti digitali come i pagamenti con gli smartphone oltre alle tradizionali tessere di pagamento.
Per questo alcune tipologie di banconota da 10 euro potrebbero divenire rapidamente molto appetite, come la famosa quanto rara Specimen, che già oggi ha raggiunto livelli di rarità e “desiderio” da parte dei collezionisti in grande aumento: si tratta di emissioni che presentano questa grossa scritta, generalmente di colore rosso, sviluppata in diagonale su tutti e 2 i lati, che evidenzia la natura di banconota campione, ideata agli inizi del 2000 come forma di elemento perlopiù diplomatico ed inerente ad una funzione di dono (alcune di queste banconote sono anche in possesso del presidente della BCE).
Il valore di una banconota da 10 euro specimen medio è di circa 500 euro ma in futuro potrà addirittura triplicare.