I bonifici costituiscono sempre più spesso la principale applicazione legata ai pagamenti, in quanto questa struttura digitale di tipo finanziario, che non è recentissima nella sua prima applicazione ma ha trovato grande diffusione a partire dall’inizio del 21° secolo anche per chi non è munito e quindi dotato di un conto corrente. I bonifici istantanei risultano essere la perfetta rappresentazione di questa nuova tendenza, ma esistono vari motivi per non farli.
Queste vanno ricercate nella loro struttura, non perchè non risultino effettivamente utili, ma perchè hanno alcune problematiche potenziale che possono essere impattanti.
Perchè non bisogna utilizzare, almeno con troppa leggerezza, il sistema dei bonifici istantanei?
Bonifici istantanei: ecco tre motivi per non farli mai, attenzione
Il bonifico in tutti i sensi è una forma di transizione di denaro di tipo digitale, che non fa ricorso al contante fisico, che si sviluppa tra due conti, muniti di IBAN, ossia l’identificativo che permette alla transazione di svilupparsi.
La variante istantanea è stata adottata, solo nel continente europeo attraverso i paesi che fanno aprte del gruppo SEPA, in modo graduale, e fa ricorso proprio alla velocità praticamente immediata del bonifico stesso che nella maggior parte dei casi impiega al massimo 10-20 secondi per arrivare al destinatario.
Costituisce una potenziale forma di rischio perchè, rispetto a quasi tutte le forme di bonifico tradizionali, non risulta tracciabile, condizione estremamente importante in fase di sicurezza in quanto permette di concepire una forma di “riconoscibilità” e rimborso eventuale da parte dell’istituto bancario in caso di problemi.
Per il bonifico istantaneo questo è ancora piuttosto difficile, nonostante sia stato adottato dalla stragrande maggioranza degli istituti bancari attivi in Italia, compreso anche il servizio di Poste Italiane con Banco Posta. Risulta quindi potenzialmente difficile se non impossibile ricevere un rimborso se si fa ricorso effettivamente parlando, del bonifico istantaneo concepito ad esempio durante un pagamento di un bene o un servizio, per questo motivo andrebbe utilizzato esclusivamente tra persone fidate e non per gli acquisti online ad esempio, non essendo stato concepito prettamente per questa funzione.
Molte truffe online fanno ricorso al bonifico istantaneo che viene spesso richiesto dalla controparte “truffaldina” in fase di vendita, esattamente perchè una volta ricevuto il pagamento, questi finti venditori semplicemente “sparivano” dalla circolazione. Spesso sono proprio gli istituti di credito a sconsigliare formalmente questa forma di pagamento se non strettamente legato a contesti conosciuti.