La struttura monetaria italiana che “ha fatto la storia” è oramai parte del passato ma solo dal punto di vista dell’utilizzabilità in ambito tradizionale, in quanto la lira gode ancora di una grande capacità di far venire in mente ricordi da parte dei singoli cittadini e collezionisti vari anche per via di diverse emissioni decisamente rilevanti dal punto di vista collezionistico. In particolare con la seconda metà del secolo scorso sono state ricostituite e riconcepite emissioni valutarie molto diversificate e molti “tagli” sono stati sviluppati proprio dal secondo dopoguerra, come le vecchie 500 lire d’argento che risultano essere ancora oggi molto ricercate.
Prevedibilmente, non sono tutte uguali, sia perchè la “foggia” estetica differisce a seconda del tipo di emissione ma in questo caso anche dalla raffigurazione.
Le vecchie 500 lire più famose sono le note “Caravelle” ma in particolare una tipologia specifica di questa emissione risulta essere molto ricercata. Quanto possono valere?
Hai queste vecchie 500 Lire? Ecco quanto valgono oggi
Le 500 lire Caravelle sono state le ultime monete d’argento emesse con grande diffusione e regolarità in Italia, in quanto hanno trovato la diffusione maggiore tra gli anni 50 e 60, per poi essere concepite successivamente solo in tirature limitate per i collezionisti.
Monete comuni per circa un decennio, emesse in lega d’argento, una forma di struttura metallica che da li in po è stata sostituita completamente da altre tipologie meno “costose” per la zecca Italiana. Le 500 lire Caravelle sono ovviamente così soprannominate dalla presenza delle note 3 imbarcazioni che fanno riferimento a quelle impiegate da Colombo per la prima traversata dell’Atlantico che hanno poi portato alla scoperta europea del continente americano. La Nina, la Pinta e la Santa Maria infatti fanno parte dell’immaginario collettivo e sono ben evidenziate anche da questa emissione.
La maggior parte delle monete è stata sviluppata dal 1958 al 1967, e sono tutte relativamente comuni ancora oggi: capita di trovare qualche esemplare anche ben conservato in vecchi abiti o mobili magari appartenuti ai nostri genitori o parenti, per questo il valore non è elevatissimo, che si aggira quasi sempre tra i 15 – 40 euro a seconda delle condizioni.
Discorso molto diverso per i rarissimi esemplari datati 1957 che costituiscono un vero e proprio pezzo rarissimo, ricercato fin dai tempi della lira, ed oggi in particolare sono ancora più introvabili: circa di un migliaio di esemplari di moneta da 500 lire con le caravelle “sbagliate” (in quanto rispetto a tutti gli altri sviluppati in fase successiva conferiscono l’idea che le imbarcazioni stiano viaggiando controvento), che oggi valgono singolarmente migliaia di euro, circa 2500 per un esemplare in stato discreto fino a oltre 6000 per uno in ottimo stato.
Addirittura alcuni pezzi sono stati venduti all’asta per oltre 10 mila euro!