Il contesto energetico, soprattutto quando si fa riferimento ai rincari sui costi diretti delle fortiture tende a far “indispettire tutti” o la maggior parte delle personalità che in buona sostanza sono tutti i cittadini, in quanto energia elettrica, ma anche acqua e gas naturale sono corrispondenti a beni assolutamente fondamentali, che passano in tutti i casi attraverso l’uso di un contatore, ossia una forma di elemento elettronico, oramai sempre più spesso tecnologicamente avanzato e non più meccanico. Tra le ultime tipologie di contatore figura quello “intelligente” che è sempre più diffuso in Italia come nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea.
Corrisponde infatti ad uno standard sempre più diffuso da inizio 21° secolo anche se solo di recente i vantaggi stanno diventando evidenti.
Chiamato anche Smart meter, i contatori intelligenti sono arrivati alla seconda generazione ed è importante conoscerne a fondo i pregi così da massimizzare anche la trasparenza dei consumi.
Contatore Intelligente: cos’è, quali sono i consumi, come funziona
Gli smart meter infatti rispetto alla tradizionale forma di contatore adibito per la corrente elettrica ma anche per l’acqua ed il gas risulta essere perennemente in contatto con la rete del fornitore di energia, attraverso la smart grid.
Questa è la rete che permette di intefacciare in modo diretto consumatore e società di energia migliorando la distribuzione dell’energia e permettendo all’utente di usufruire a numerosi vantaggi, come la gestione dei consumi che è possibile attraverso una specifica interfaccia dove sono effettivamente consultabili con l’ausilio dei pulsanti presenti ma anche attraverso le varie applicazioni per smartphone che una volte associate al proprio codice utente permettono di interfacciarsi con il proprio profilo.
E’ anche possibile comunicare la lettura dei consumi in uno specifico periodo, in modo da valutare eventualmente il cambio di tariffa o di fascia oraria dove si fa ricorso maggiormente alla fornitura.
Nel lungo periodo questi permetteranno anche di ridurre al minimo i consumi in eccesso dovuti alla dispersione ed a potenziali guasti tipici che saranno più semplici da verificare effettivamente.
Questi strumenti sono sempre più utilizzati in particolare dall’avvento del mercato libero, che nei prossimi mesi resterà di fatto l’unico tipo di mercato dell’energia attivo in Italia, e proprio in Italia risulta essere uno dei primi paesi che ha iniziato ad adottare i contatori intelligenti anche se in molte piccole città e realtà minori del nostro paese questi non sono stati ancora installati, pur essendo l’Italia la prima nazione che ha iniziato non solo a distribuire ma anche a sviluppare questi contatori intelligenti.