La carta moneta corrisponde ad un’invenzione dall’importanza assoluta, e neanche così “recente” come si può immaginare, in quanto documenti che attestavano in modo ufficiale il possedimento di beni fisici o titoli di stato sono stati concepiti già più di 1000 anni fa, molti evidenziano la nascita della banconota nella Cina medievale, intorno all’anno 900 dopo Cristo, anche se solo molto dopo l’invenzione, pur essendo giunta in altre forme anche in Occidente, le banconote sono state considerate pari alle monete per diffusione. Quelle moderne sono ovviamente molto più “evolute” come anche le banconote dell’euro che hanno iniziato la loro diffusione dal 2002 in poi. E’ molto probabile che con la nuova serie di banconote comunitarie, diremo addio ad alcune di queste banconote.
La decisione non è una novità assoluta in quanto sono diversi i fattori che porteranno un utilizzo sempre minore della carta moneta, o almeno parte di quella conosciuta.
Quali sono le banconote quasi certamente non saranno più prodotte nel prossimo futuro?
“Addio a queste banconote”, attenzione, ecco quali
Nella sua “giovane carriera” anche l’euro in formato cartaceo ha cambiato radicalmente una volta il proprio “aspetto” e la struttura, da 8 tagli originali si è passati alla produzione di esattamente 7 esemplari in quanto dallo scorso decennio i pezzi dal taglio maggiore, ovvero quelli da 500 euro, sicuramente i “meno comuni” nella vita di tutti i giorni, non sono stati riproposti come modello di stampa, infatti la nuova serie di banconote, emessa a partire dal 2012, non ha previsto questo taglio.
La motivazione è inerente alla “pericolosità” di una diffusione comunque presente di questo taglio che è difficile da individuare, in generale il contante viene sempre di più limitato in quanto strumento di pagamento che agevola l’evasione fiscale e le transazioni illegittime, tendenza che oramai risulta essere possibile attuare con la diffusione del denaro elettronico, nella fattispecie, attraverso carte prepagate, pagamenti tramite smartphone e simili che invece sono naturalmente tracciabili e sicuri, da ogni punto di vista.
Le banconote continueranno ad essere utilizzate in futuro anche remoto, ma i “tagli” maggiori non saranno riproposti e saranno prevedibilmente ritirati perchè con un quantitativo ridotto di questi pezzi di banconote è effettivamente possibile “dispiegare” importanti cifre.
Dal prossimo anno sarà effettivamente iniziato il processo che porterà la 3° serie delle banconote, ed è molto probabile che oltre a mancare la già menzionata 500 euro, sarà anche il taglio da 200 euro a subire lo stesso destino, contraddistinto dalla carta moneta di colore tendente al giallo.