Rispetto a non troppi anni fa i viaggi in aereo, generalmente quelli nazionali e continentali sono maggiormente alla portata della quasi totalità della cittadinanza europea, italiana inclusa, al punto che sempre più spesso si fa ricorso alle compagnie definite low cost che a poche decine di euro permettono anche di spostarsi, alle condizioni giuste, anche al di fuori della propria nazione, condizione che anche grazie a politiche molto vantaggiose in termini dei voli a basso costo (a discapito però di alcune limitazioni) hanno permesso anche di poter utilizzare voli a bassissimo prezzo. Con una grande concorrenza però aumentano anche le politiche delle società delle compagnie aeree, quindi risparmiare sui prezzi dei voli costituisce spesso qualcosa di quasi necessario.
Esistono vari trucchi, ovviamente di statura diversa e che vanno comunque controbilanciati con i “fastidi” che possono creare, per tagliare il costo sui voli.
Ne esamineremo due completamente diversi, che vanno utilizzati teoricamente anche assieme, ma con giudizio.
Come risparmiare sui prezzi dei voli: ecco il trucco!
Con i periodi di vacanze, ad esempio il contesto natalizio, che ha visto un nuovo aumento vertiginoso proprio in queste settimane, anche nei voli “interni” al nostro paese, in particolare tra l’Italia continentale e le principali isole, Sicilia e Sardegna, con picchi di anche oltre 350 euro. Estendendo la voglia di viaggiare al di fuori del nostro paese esiste una pratica che da mesi ha iniziato a prendere piede, nota come Skiplagging, ossia una forma di scappatoia che può permettere di acquistare un biglietto per una destinazione specifica, utilizzando però un volo con scalo in una città che in realtà è la nostra destinazione, quindi terminando il viaggio con lo scalo. Ad esempio se dobbiamo andare da Roma a Parigi, ed un volo che in realtà arriva a Bruxelles fa scalo a Parigi, questo può essere più conveniente rispetto al volo diretto. Di fatto possiamo scendere a quello che è stato concepito come scalo non ultimando quindi il viaggio.
Questa pratica che è quasi sempre “legale” o comunque non illegale, sta venedo però osteggiata da diverse compagnie aeree ed i alcuni casi alcui viaggiatori si sono visti sospendere il biglietto. Ma resta una pratica molto comune, anche perchè non esiste nella quasi totalità dei casi una regolamentazione che proibisca al viaggiatore di proseguire obbligatoriamente il volo fino alla destinazione finale. In questo modo poi non è possibile imbarcare i bagagli nella stiva visto che questi sono concepiti per essere “scaricati” solo alla destinazione finale. In questo modo è possibile risparmiare anche fino al 30 %.
A proposito di bagagli, un trucco “tecnologico” ma decisamente diverso è quello di fare ricorso ad una VPN per acquistare i propri biglietti online. Si tratta di una tipologia di servizio che permette di accedere ai siti web “mascherando” la propria provenienza come nazione, quindi potendo eventualmente approfittare di prezzi più bassi.