L’impatto che ha avuto il denaro sulla cultura e sulla struttura sociale umana è difficilmente equiparabile a qualsiasi altra forma di evento vero e proprio in quanto ha cambiato praticamente ogni aspetto dell’economia ma non solo. Una delle valute più antiche concepite in Europa e quindi nel mondo è senz’altro la sterlina, quella che in inglese viene chiamata in maniera corretta pound sterling (il termine sterling deriva dalla quantità di argento puro che è stato a lungo utilizzato per le monete), ed anche se oggi le sterline moderne sono generalmente sviluppate in leghe metalliche meno pure, esistono ancora le forme di sterlina d’oro, che identificano anche vecchie valute ma che ancora oggi hanno un grande potere collezionistico.
Trovare una vecchia sterlina d’oro è senz’altro una notizia importante, in quanto da secoli sono impiegate anche come oggettistica da investimento, e non solo perchè sono naturalmente ricche di oro.
Mantengono anche una funzione prettamente finanziaria ed essendo spesso collezionate, il loro valore spesso tende ad aumentare.
Cerca questa vecchia sterlina d’oro: ecco quanto vale oggi
La prima sterlina d’oro risale addirittura alla fine del Medioevo, concepita per la prima volta nel 1489 in una piccola emissione quasi interamente composta da oro puro, anche se già negli anni successivi fu concepita la lega utilizzata ancora oggi per queste monete, da 22 carati. Nel corso della storia del Regno Unito la sterlina d’oro, quasi sempre chiamata sovrana è stata utilizzata in periodi importanti della storia della cultura d’oltremanica, influenzando anche ad esempio le valute degli altri paesi.
Sostituite più volte nel corso dei secoli da altre valute, le sterline d’oro sono ritornate ad essere un vero valore aggiunto per la numismatica dagli anni 50 in poi, coniate nuovamente dalla zecca reale, la Royal Mint, che si trova in Scozia.
Generalmente tutte recano il volto del sovrano o della sovrana di turno, e quelle “moderne”, concepite dall’inizio dell’Ottocento in poi hanno un valore di qualche centinaio di euro.
Esistono però varie tipologie molto più rare e ricercate, come ad esempio un esemplare con re Giorgio V, del 1917, una delle ultime prima della dismissione di questa valuta (reintrodotta negli anni 50). Per questo motivo ne furono coniate meno unità, in corrispondenza con la fine della prima guerra mondiale, fatto avvenuto l’anno successivo.
Il valore può essere molto elevato per la vendita di un esemplare del genere, da circa 1000 euro per uno tenuto ben, fino a oltre 15.000 euro se la moneta presenta condizioni eccellenti.