Rispetto al pur recente passato avere un conto corrente a zero spese costituisce una normalità, in molti casi una vera e propria necessità che non comporta particolari condizioni negative tra le varie tipologie di utenza, in quanto oggi, rispetto al passato, vi è una reale possibilità di trovare un conto adatto ad ogni esigenza anche una molto “saltuaria” di utilizzo. Il conto è infatti oramai spesso a zero spese , ma non sono comunque tutti uguali, anche se l’impressione può essere questa, quindi seguire alcuni consigli e “linee guida” può essere estremamente utile.
E’ importante prima di tutto, come per quasi ogni forma di bene o servizio, comprendere a fondo “cosa ci serve” e quali sono le varie peculiarità.
In un contesto oramai disseminato di offerte estremamente diverse e molto competitive. Essendo molte di queste a zero spese dal punto di vista delle tariffe, è bene concentrarsi su altri dettagli.
Conto Corrente a Zero spese, quale scegliere: ecco la guida
Il conto corrente in linea di massima permette di “prendersi cura” di vari dettagli della propria forma forma di risparmi, e grazie ai moderni smartphone, questi sono spesso slegati dalla funzione della tradizionale filiale: molte banche non fanno neanche più così ricorso alle forme di istituto fisico, ma anche per ridurre i costi, ogni servizio è disponibile attraverso l’home banking.
Non vi è un reale rischio di incappare in una banca “poco onesta”, in quanto con la grande concorrenza e con una certificazione europea, ogni forma di istituto finanziario può essere considerabile affidabile.
Però i conti non sono tutti uguali come detto, quindi al momento dell’apertura, condizione che può essere completata in tutti i casi in pochi minuti attraverso il proprio smartphone è bene tenere presente alcuni dettagli.
- I costi di attivazione sono quasi sempre gratuiti, ma ad esempio possono essere presenti delle commissioni legate ai prelievi presso gli ATM: in alcuni casi questi sono gratuiti in quantità limitate, ed è qualcosa di sufficientemente importante se facciamo spesso ricorso in quantità costanti dei prelievi.
- Le tipologie di rendimento. I conti correnti gratuiti quasi sempre non sono particolarmente rilevanti per generare un profitto sul denaro che tendiamo ad accumulare, anche se diverse banche come BBVA o Che Banca! permettono di ottenere un cashback sugli acquisti oltre ad una percentuale fissa sui rendimenti effettivi.
- Il costo eventuale dei bonifici “particolari” oltre a quelli istantanei. Se tutti oramai non fanno pagare il bonifico SEPA, quello standard utilizzato per i trasferimenti in Europa, il costo di quelli oltre la zona SEPA o quelli istantanei può essere anche di diversi euro per singola operazione, mentre altri li offrono gratuitamente.
E’ sempre utile fare ricorso al tradizionale comparatore online per confrontare direttamente le tariffe.