E’ probabilmente il gioco a totalizzatore più amato dagli italiani, forse perchè ha una struttura simile a quella del celeberrimo Lotto che a sua volta è legato alla tombola, ma il Superenalotto mantiene uno status di attività di successo anche per lo stato anche grazie al meccanismo con montepremi variabile, fortemente incentivato e modificato da un sistema che porta ad una concreta applicazione di un “loop”, ossia di uno schema che tende a ripetersi con successo. Razionalmente comprendiamo che fare il 6 al Superenalotto è difficile, nonostante questo il “giro d’affari” è più che moltiplicato negli ultimi anni, ma qual è la probabilità di indovinare il 6 al Superenalotto?
Da diversi anni anche questa attività risulta essere pesantemente limitata nella pubblicità che ovviamente fornisce uno stimolo ma è anche una forma di “arma” nei confronti di persone che fanno diventare le scommesse d’azzardo una vera e propria forma di abitudine.
La matematica però non lascia niente al caso: la probabilità di fare il 6 al Superenalotto è molto scarsa, ma di preciso a quanto ammonta?
6 al Superenalotto, ecco la probabilità secondo la matematica: “Pazzesco”
Niente infatti è casuale, ed anche la fortuna in questo senso è una forma sviluppata di un calcolo basato su probabilità. Considerando una singola schedina, il 6, ossia indovinare 6 numeri su 6 in base a 90 possibili scelte è tra le più difficili in ambito effettivo di questa forma di giochi ad estrazione, ossia di 1 su 622.614.630.
Numero che è conosciuto da molti anni e che legalmente deve essere riportato anche per vie ufficiali come evidenziano le pubblicità che sono state anche limitate negli ultimi anni ma che hanno comunque fatto da fattore scatenante per garantire una applicazione del Superenalotto.
1 su 622.614.630 è una probabilità estremamente scarsa, che può essere ridotta ovviamente giocando di più (a fronte di una spesa maggiore) oppure utilizzando uno dei sistemi che però portano comunque a vincere potenzialmente “di meno”. Il “trucco” ovviamente razionalmente parlando è non giocare o giocare a mo di svago, anche perchè pur considerando i premi minori (con il Superenalotto si può vincere anche indovinando meno numeri a partire da 2) solo circa il 60 % dei casi restitiusce la giocata sotto forma di vincita.
I numeri sono anche comprovati dai fatti: dal 1997 ad oggi, poco più di 120 volte il 6 è stato estratto, percentuale quindi che collima con la statistica probabilità menzionata poc’anzi che però continua ad essere estremamente in grado di risultare ininfluente alla maggior parte dei giocatori.